CV Gianni Bucher, sculpteur

GIANNI BUCHER SCHENKER

 Gianni Bucher è nato a Milano nel 1947.

Dal 1964 al 1970 frequenta la Scuola Superiore d’Arte applicata, annessa al Castello Sforzesco, perfezionando la tecnica della medaglia col prof. Emilio Monti, e corsi di scultura e nudo a Brera.

Nel 1969 inizia la sua attività come medaglista e scultore.

Dal 1969 al 1980 partecipa a numerose esposizioni, tra le quali la Biennale di Ravenna e nove personali che favoriranno l’acquisizione di medaglie e sculture in due Musei Nazionali.

Nel 1981 esegue la medaglia commemorativa per il 750° anniversario della morte di S. Antonio.

Nel 1983, il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini inaugura un suo monumento di bronzo e acciaio.

Ha partecipato ad oltre centoquaranta esposizioni .

Le più significative:

’97,     Milano, personale presso Spazio Prospettive, e partecipazione alla

           I° Biennale d’Arte di Francavilla Fontana (Br).

’98,     Lugano, personale presso l’Unione di Banche Svizzere.

’99,     Milano, personale presso il Centro Svizzero, e a Rovereto presso

           Mimismagia, a Udine, VII° Triennale della medaglia d’arte, e a Vence

          (F) collettiva, a Reggio Emilia, Arte Europa.

2000, Personali a Napoli e Montesarchio (Bn), diverse collettive a Milano,

          Senigallia, (Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’Informazione) e Yokohama (J).

2001, Potenza, il Convito della Bellezza – Frammenti di Arte Sacra del ‘900.

          Personali a Roma e Lugano, e a Montauban (F), Incontro Europeo di Scultura.

2003, Como, Museo Giovio “La pietra inventata” e a Biasca (CH) personale.

2005, Lugano-Manno, personale, Montauban, Incontro Europeo di Scultura,

          Ankara, I° Biennale Internazionale d’Arte di TISVA.

2008, Passau (D), Das Antlitz Christi – Dioezesanmuseum

2009, Brescia, Il Volto di Cristo – Museo Diocesano. Personale a Scandiano (RE)

2010, Ferrara, V° Biennale internazionale d’Arte. Londra, Art Fair 2010.

          Lugano, personale, Brescia, “Un paradosso chiamato Maria”

2011, Acquisizione di una scultura da parte dei Musei Vaticani.

          Concesio, “Un paradosso chiamato Maria”

 

Sue opere si trovano nei seguenti musei e fondazioni:

 

Casa Museo Remo Brindisi, Lido di Spina (Fe)

Museo Dantesco, Ravenna

Fondazione Kanagawa, Yokohama (Giappone)

Museo “Vito Mele”, S. Maria di Leuca (Le)

Museo dell’Arte Italiana del ‘900, Durazzo (Albania)

Museo d’Arte delle Generazioni del ‘900 – G. Bargellini, Pieve di Cento (Bo)

Museo dello Stucco e della Scagliola Intelvese, Cerano Intelvi (Co)

Museo Arte e Spiritualità – Centro Studi Paolo VI, Brescia

Museo d’Arte per la Conoscenza dei Popoli, Hohrid (Macedonia)

Museo d’Arte per la Conoscenza dei Popoli, Gmina Michalowice (Polonia)

Collezione Musei Vaticani

Ed altri.

 

Hanno scritto:

                        R. Brindisi – S. Brondoni – D. Manzella – M. Ortmeier - A. Picco – S. Polidori – G. Pre

                        M. Scudiero – F. Spalla - M. Vianello – O. Villatora – U. Zanobio ed altri.